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La Via Contemplativa
"Ciò che mi ha permesso di raggiungere la verità eterna è l'essermi distaccato da me stesso", allora, "anche se la sola preghiera che dirai mai nella tua intera vita è "grazie", quella sarà sufficiente". Meister Eckhart

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Via Contemplativa
La via contemplativa si propone di far rivivere la dimensione meditativa nella vita di tutti i giorni così come sviluppata dalla mistica cristiana. Tale tradizione viene integrata dagli insegnamenti taoisti come supporto ed approfondimento di aspetti presenti nel Cristianesimo delle origini: dai primi Padri del Deserto e dai mistici come Meister Eckhart, Santa Teresa d'Avila e San Giovanni della Croce che negli ultimi secoli sono stati dimenticati. Lo studio del Vangelo, in comparazione con il Dao De Jing, e' di aiuto per approfondire la comprensione di entrambi i testi in una dimensione di esperienza contemplativa intesa come diretto vissuto del divino al nostro interno e al contempo fattore essenziale per poter portare nella vita quotidiana ciò che viene espresso nel Vangelo. Senza tale esperienza, lo stesso testo sacro, non può essere compreso nella sua integrità e pienezza perché mancherebbe della parte migliore così come Gesù fece notare a Marta: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore che non le sarà mai tolta" (Lc 10,41-42). La ricerca del divino viene attuata per poterlo rivivere nella vita concreta di tutti i giorni. Il dono che riceviamo dall'arrendersi nello Spirito è ciò che possiamo poi ridonare nella vita quotidiana: possiamo donare solo ciò che riceviamo. La contemplazione è la strada per ricevere le realtà più profonde, l'amore incondizionato, per poi condividerlo nell'intera famiglia umana permettendoci dieliminare il senso di separazione da Dio che proiettiamo costantemente nella nostra vita e che, di conseguenza, origina tutte quelle emozioni negative che ci impediscono di vivere in pienezza e libertà come ci insegnò Sant'Agostino dicendo: "ama e fa ciò che vuoi". La contemplazione, fino ad oggi, è da considerare il metodo più intenso e veloce inventato dall'umanità per sperimentare un amore che si manifesta sia nelle piccole che nelle grandi cose. Infusi della grazia dell'amore senza condizioni siamo allora pronti a manifestare noi stessi in libertà. Il fine della contemplazione è quello di sperimentare più possibile la coscienza di Cristo e condividerla insieme a tutta la famiglia umana. I principi teologici seguono l'insegnamento di Gesù "amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua l'anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso" (Lc 10,27), così da inserire la dimensione contemplativa del Vangelo nella vita di tutti i giorni.

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